Venti giorni, tanto é durata l’esperienza
con i prodotti Seachem: certo non sono molti per comprendere a fondo pregi e
difetti di un prodotto, ma secondo me bastano, per raccogliere
alcune idee e stendere qualche riga. Una breve testimonianza, supportata da
alcuni scatti perché si sa, la cosa migliore per descrivere i fatti, sono le
immagini.
La vasca è stata allestita utilizzando come fondo Seachem Flourite black sand. Questo prodotto si distingue principalmente per la granulometria fine che lo rende adatto a piccoli acquari e facilita la piantumazione di specie molto esili quali Eleocharis spp., Glossostigma elatinoides ed Hemianthus callitrichoides. Come giá noto nella classica Flourite, anche la black sand non va lavata prima dell’uso e la normale nebbia che si crea al momento del riempimento non deve spaventare perché sparisce nel giro di 48 ore, in parte per deposizione delle particelle sul fondo. E’ comunque consigliato inserire nel filtro una discreta quantità di lana di perlon la quale consente una filtrazione piú accurata.
Ulteriore considerazione in
merito a questo fondo riguarda il rischio compattamento: trattandosi di
un’argilla piuttosto compatta, la probabilità che si verifichi tale fenomeno
nel lungo periodo é minore rispetto a terre o substrati fertili che talvolta
tendono a formare un orizzonte compatto.
L’allestimento è stato realizzato
utilizzando rocce Pagoda e un coppia di legni redmoor wood, a seguire la
piantumazione utilizzando nel primo piano Eleocharis sp. mini, Staurogyne
repens, Echinodorus tenellus e Anubias barteri var. nana “petite”, mentre su
retro un binomio di Ludwigia sp. e Rotala wallichii. I legni sono stati
decorati alla base con Microsorum
pteropus “windelov” e Vesicularia
dubyana “Christmas”. L’inserimento di una consistente quantità di piante non
solo ha valorizzato nell’immediato la vasca dal punto di vista estetico, ma consentito
un’ottima risposta vegetativa in seguito alla somministrazione dei
fertilizzanti in colonna, avvenuta seguendo il piano consigliato dalla casa
madre, anche se ho ritenuto opportuno optare per una piccola variante, integrando
una dose giornaliera di Seachem Excel. E’ infatti noto come la Glutaraldeide
funga da inibente per la proliferazione algale, è quindi un ottimo supporto
nella fase di avvio di una vasca. Il dosaggio secondo protocollo, è stato
applicato a partire dal giorno successivo la piantumazione, ottenendo una risposta da parte delle piante che si puó
tranquillamente definire immediata. Merito va attribuito anche ad una stabilità
dei valori dell’acqua: l’utilizzo di RO reintegrata con Carbonate e Mineralize
(prodotti che trovo eccellenti per facilità d’uso) ha permesso di calibrare in
modo esatto KH e GH evitando così stress alle piante che, nella maggior parte
dei casi, porta a temporanee stasi vegetative.
Con poche semplici regole ma
soprattutto una costante osservazione, il layout ha iniziato a prendere
velocemente forma, costringendomi ad effettuare una prima potatura a distanza
di un decina di giorni dalla piantumazione, operazione che ho trovato alquanto
insolita in confronto alle mie passate esperienze.
Volgendo quindi al termine, sulla
base di quanto riportato sopra posso affermare che l’esperienza, per quanto
breve, maturata con i prodotti Seachem è stata decisamente positiva, ottenendo
risultati oltre ogni aspettativa.
Prima di concludere, un’ultima
considerazione, anche se forse può risultare scontata: seguire alla lettera un
protocollo preciso non sempre porta buoni frutti. E’ importante creare prima di
tutto le condizioni tali da consentire uno sviluppo ottimale alle piante e
successivamente bilanciare la fertilizzazione in funzione alle esigente delle
stesse. Nel caso specifico di questa vasca, l’elevata densità vegetale, unita
ad una buona illuminazione e ad una stabilità dei valori dell’acqua, ha consentito
una somministrazione dei fertilizzanti in colonna a pieno dosaggio, senza
incombere in problemi legati a sviluppi algali. E’ quindi opportuno ricordare
che, nel caso la quantità di piante fosse stata ridotta, la fertilizzazione
avrebbe dovuto subire degli aggiustamenti, sottodimensionando almeno per un
primo periodo, il dosaggio.
Riassumendo:
Vasca: Blau cubic4545
Filtraggio: Eden 521
Illuminazione: Blau Lumina LED36. Fotoperiodo 8 ore
Fertilizzazione:
- Mineralize (GH): 2,4ml
una volta a settimana dopo il cambio d'acqua
- Carbonate (KH): 10,2 ml
una volta a settimana dopo il cambio d'acqua
- Premier: 1,5 ml una volta la settimana dopo il cambio
d’acqua
- Excel: 1,5 ml ogni giorno
- Propel: 1,5 ml ogni giorno
- Activate: 0.8ml ogni 2gg
- Synthesis: 0.8 ml ogni 2gg
- Envy: 0.8 ml ogni 2gg
CO2: circa 20ppm,
erogata durante il fotoperiodo
Cambio settimanale
del 30%, con acqua RO reintegrata con Carbonate e Mineralize + Stability
Al termine dell’esperienza, la
vasca è stata trasportata a Bologna, per essere esposta allo stand Seachem in occasione dell’evento Zoomark 2013.
Colgo l’occasione per ringraziare Massimo Iannella per avermi proposto come candidato, lo staff di CIA, in particolare Elena, per l’opportunità che mi è stata offerta e la fiducia dimostrata. Un
ringraziamento va inoltre ai rappresentanti di Seachem USA per la calorosa accoglienza, del tutti
inaspettata. Una stima che ho voluto ripagare portando a termine il progetto con
dedizione e omaggiando l’esperienza con questa presentazione.
Alcuni link di riferimento:
1 commento:
Ciao volevo sapere se nel fondo hai integrato con le tabs perché io non ho avuto un gran start all'inizio anzi tutt'altro.. grazie
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